Sai cos’è stato BlogARt?
Semplicemente l’incontro di due mondi apparentemente diversi , blogger e artigiani, che in realtà hanno molto in comune.
Il punto in comune più importante? Quello che tutti hanno notato da entrambe le parti: la Passione.
La Passione con la P maiuscola, quella che non ti fa guardare l’orologio quando sei al lavoro, quella che trae nutrimento dal riconoscimento altrui, ma anche dalle difficoltà nel perseguire un obiettivo.
Una passione che hanno sentito tutti i partecipanti all’incontro.
Adesso passiamo ai “MA” di Blogart.
BlogARt è andato bene ma…
Ho ricevuto tanti ringraziamenti MA… ma io non ho nessun merito, non lo dico per modestia, ma perché sono stati tutti i partecipanti, i tutor, gli artigiani, i nostri accompagnatori, la città: tutti loro insieme hanno creato un’alchimia speciale.
Il tempo trascorso insieme è stato bello MA… troppo veloce, il tempo è corso troppo velocemente, questo mi dispiace perché avrei potuto far godere di più la città a tutti se ci fosse stato più tempo.
Gli Artigiani sono stati molto coinvolgenti, sono davvero dei maestri anche nel parlare della loro storia. Vedono tutti davanti a se un futuro, non si chiedono come andrà domani, sono tutti pieni di progetti, MA… pensa a cosa avremmo potuto scoprire se fossero stati non solo 4 artigiani, ma molti di più! Ci sarebbe girata la testa.
I contenuti , le foto, i tweet hanno raggiunto tantissime persone, numeri per me inimmaginabili, MA… io non avevo nessun dubbio! Le persone che sono state coinvolte in questo incontro, sono soprattutto amici, persone che conosco e stimo, ognuna con tanti talenti speciali.
Spesso si sente dire che per vivere bene bisogna circondarsi di persone positive, io credo che sia assolutamente vero.
BlogARt e la città di Arezzo
Purtroppo il tempo è stato poco, questo l’ho già detto, ma mi è rimasto davvero il cruccio di non aver fatto vedere alcune opere e alcuni punti di interesse ai miei amici blogger:
- Il ciclo di affreschi della Leggenda della Vera Croce, dipinti da Piero della Francesca : tutti in Arezzo e provincia sanno di cosa sto parlando, grazie ad un grande lavoro di promozione turistica e culturale.
- Facciata e l’interno della Pieve di Santa Maria. Le Pievi sono tra gli emblemi religiosi e culturali del territorio aretino .
- La cappella della Madonna del Conforto. Un emblema religioso della città. Per la leggenda questa piccola formella di terracotta smaltata, ha difeso la città da un violento terremoto nel 1700.
- L’Anfiteatro Romano. Il tempo è stato così poco che abbiamo solo accennato al glorioso passato di Arezzo, prima come città Etrusca e poi Romana.
- La Chiesa di Santa Maria delle Grazie. Una Chiesa meravigliosa e poco conosciuta perché ha l’unica colpa di trovarsi nella periferia di Arezzo.
- La Fortezza Medicea. Croce e delizia degli Aretini, da sempre considerata simbolo del dominio di Firenze sulla Città, oggi ,dopo un bellissimo restauro, è stata restituita ad Arezzo come ambientazione per mostre d’arte, eventi e visite guidate.
Adesso ti ho dato almeno 6 nuovi motivi per venire ad Arezzo.
Un gioiello della città che invece abbiamo avuto la fortuna di poter visitare è stato il Palazzo della Fraternita dei Laici con il suo orologio a fasi Lunari progettato da Felice da Fossato.
Oltre alle piazze e agli scorci introvabili che hanno scovato per noi i nostri accompagnatori di Confartigianato.
Formazione:Visual Marketing e Bloggers in tour nelle Botteghe Artigiane
Non era facile coinvolgere un pubblico di bloggers così eterogeneo, ma Nedo e Iacopo sono riusciti nell’impresa. Tutti i partecipanti hanno percepito come un “plus” il momento di formazione, che ha dato ancora più valore all’incontro.
Non sono mancate le domande e la partecipazione è stata davvero elevata.
Un grazie speciale va all’Amministrazione Comunale di Arezzo che ha voluto essere con noi in questo evento insolito.
Grazie a chi ha organizzato, cambiato, ritoccato, partecipato, parlato e seguito questo incontro tra Bloggers e Artigiani.
Gli Artigiani sono stati bravi a rappresentare il loro lavoro e la loro passione, sopra ogni aspettativa, fino a far emozionare i bloggers.
BlogARt: conclusioni
Cosa altro dovrei dire? Fosse per me ogni giorno organizzerei un incontro di questo genere.
Io l’ho vissuto un po’ come il giorno del Matrimonio: tanta organizzazione e tanta cura dei dettagli per una giornata che poi si svolgerà da sola, senza che tu possa intervenire.
Io mi sono sempre sentita “al sicuro”, perché ero circondata da amici di cui mi fido e con i quali mi trovo a mio agio, anche se non frequento ogni giorno.
Ma è così anche nella vita reale, No?
Il vero amico non è quello che vedi più spesso, è quello che, se anche lo vedi dopo anni, è come se tu ci avessi parlato pochi minuti prima.
Chi vuole venire al prossimo BlogARt?
P.S. Ho scelto le foto di Monica che mi ritraggono come realmente ero quel giorno: esaltata e caricata a molla!
Ho già detto grazie?
Ilenia
2 Comments
Ma non avevo dubbi che sarebbe stato così e ….. mi prenoto per il prossimo BlogArt. Amo la passione degli artigiani, la toscana, Arezzo (che ho scoperto un paio di anni fa) e tutto ciò che si può assimilare e scambiarsi tra persone che hanno una passione.
Aspetto l’invito 😉
A presto
Licia
Ciao Ilenia, ti voglio dire grazie MA … io sono stata davvero bene! Se potessi anche io starei tutti i gg circondata da blogger. Mi è piaciuto molto il tour itinerante pieno di chiacchiere, ascoltare e conoscere gli artigiani e i tutor … ora sono qui a pensare come mettere in atto quello che ho appreso, un abbraccio Rob