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Uova di Pasqua: come riciclare l’ovetto di plastica porta sorpresa

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uova di plastica

Quando arriva la Pasqua ci troviamo tutti con una quantità enorme di rifiuti da smaltire, talvolta rifiuti anche molto voluminosi.

Una volta passata l’euforia della rottura delle uova e la scoperta delle relative sorpresine, ci accorgiamo di avere moltissimi imballaggi da buttare: carte luccicanti, nastri di plastica, porta uovo, contenitore delle sorpresine di ogni misura… Tante volta mi sono chiesta il modo più giusto per smaltire tutto questa spazzatura.

Raccolta differenziata: dove buttare gli involucri delle uova di Pasqua

Per fortuna un gruppo di Facebook, dedicato alla raccolta differenziata, mi ha illuminato sul fatto che la carta che ricopre l’uovo può andare nelle raccolta della plastica , il collarino dell’uovo nella carta, il bicchierino porta uovo e il contenitore della sorpresa sono anch’essi di plastica.

Detto in modo semplice, le cose “meno riciclabili” sono l’involucro in TNT, cioè il tessuto-non-tessuto che talvolta riveste le uova e i cordoncini  colorati e brillanti che chiudono l’uovo. Questi imballaggi infatti devono finire nel cosiddetto “residuo secco”, cioè nel “sacco nero” del materiale non riciclabile. 

Manco a dirlo, in casa mia il TNT e i cordoncini non vengono assolutamente buttati, ma vengono “archiviati” come materiale utile per i miei lavoretti, quindi avranno di sicuro una nuova vita.

Se vuoi saperne di più leggi l’utilissimo post di Mel sul il riciclo degli involucri di uova e colombe pasquali.

 

Smaltire in modo corretto i rifiuti fa bene a noi e al nostro Pianeta, oltre ad essere un ottimo insegnamento per i nostri bambini, detto questo, se hai capito come sono fatta, sono un tipo che spreca davvero poco e cerca un modo per far finire più tardi possibile le cose nella discarica.

Come si chiamano i contenitori delle sorprese delle uova di cioccolato?

Ogni volta che Aurora rompe un uovo di cioccolato, io mi innamoro del contenitore della sorpresa, ce ne sono di bellissimi: grandi, piccoli, colorati, trasparenti, a forma di uovo, rotondi o a cilindro… non riesco proprio a disfarmene, allora quest’anno ho pensato di dar loro una nuova vita. Li ho trasformati in un porta penne da scrivania.

Ma questi contenitori di plastica, come si chiamano? BOH! Non c’è nessuno che lo sa… come dice la canzone del Coccodrillo.


uova di plastica

Riciclare l’ovetto di plastica porta sorpresa

Hai collezionato un bel numero di uova di plastica? Bene, ecco cosa ti serve per creare il tuo porta penne da scrivania.

  • ovetti di plastica porta sorpresa dell’uovo di Pasqua
  • vassoio di polistirolo (che prima della Pasqua era pieno di PICI)
  • gomma crepla (facoltativa)
  • nastro biadesivo o colla a caldo
  • washi tape a tema primaverile

uova di plastica

Come si fa un porta penne con gli ovetti di plastica

Taglia il vassoio di polistirolo della grandezza che vuoi (puoi usare anche una base di cartone rigido). Taglia della stessa misura la gomma crepla colorata, puoi scegliere anche di non metterla, oppure puoi rivestire il vassoi con altri materiali tipo la carta ola stoffa.

Incolla con il nastro biadesivo la metà delle uova di plastica sul vassoio che hai preparato, nell’ordine che più ti piace. Io ad esempio, ho messo i contenitori più grandi dietro.

Passa a rifinire i bordi delle uova di plastica con il nastro adesivo colorato e… il gioco è fatto.

uova di plastica

 

Come avrai capito anche delle uova di Pasqua non si butta via niente, semmai si riusa. 

Se poi vuoi qualche idea per riciclare il cioccolato delle uova, non dirlo a me, io me lo mangio, magari prima lo trasformo in barrette con il riso soffiato, ma questo te lo racconto un’altra volta,

buon divertimento,

Ilenia

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